Edimar Vacanze 2025: imparare a trovare il proprio posto nella società

Giornate che ridanno il gusto di vivere

Dal 21 al 24 luglio 2025, il Centro Edimar Principessa Grace ha vibrato al ritmo di risate, giochi e momenti di condivisione. Per quattro giorni, 117 bambini e giovani in situazione di vulnerabilità hanno vissuto un’esperienza unica attraverso l’evento Edimar Vacanze, pensato per offrire loro molto più di un semplice momento di svago: un vero cammino verso l’autostima e l’integrazione sociale.

Uno spazio per riflettere e crescere

Guidati da Padre Jonathan, i giovani hanno partecipato ogni mattina a conversazioni educative attorno a un tema centrale: Come posso integrarmi nella società? Con un linguaggio semplice e fraterno, li ha invitati a un viaggio interiore. Gli scambi, a volte intensi, hanno rivelato la lucidità e la maturità di alcuni bambini. “La rabbia ci impedisce di riconoscere i nostri errori”, ha confidato Hassan, 16 anni, sottolineando la profondità delle prese di coscienza emerse.

Imparare il valore del gruppo per esprimere i propri talenti

Divisi in quattro squadre simboliche (Famiglia, Amici, Cittadini e Compagni), i bambini hanno scoperto la gioia di appartenere a un gruppo e la forza del collettivo. Attraverso il calcio, la pittura, l’origami e la creazione di braccialetti, hanno imparato a coniugare rispetto, fair play e creatività. Ogni gesto esitante divenuto sicuro, ogni colore posato con fiducia, ogni tocco di palla portava con sé una storia: quella della resilienza, dell’immaginazione ritrovata e dei sogni a lungo soffocati.

Il gusto semplice della condivisione e un messaggio di speranza

Le giornate si concludevano attorno a un pasto comunitario. Più che un semplice momento di ristoro, era un’esperienza di fraternità. “Mi piace quando mangiamo tutti insieme. Mi ricorda che non sono solo”, confida Alain, 13 anni, con lo sguardo luminoso.

Nonostante le sfide logistiche, l’équipe educativa ha portato avanti l’evento con impegno e determinazione. Edimar Vacanze 2025 non ha soltanto offerto attività ludiche: ha seminato semi di speranza. Quella che un futuro resta possibile, anche dopo le ferite della strada.

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