Giornata Internazionale dei Diritti della Donna

Il Centro Edimar Principessa Grace (CEPG) commemora con entusiasmo e impegno la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.

Mercoledì 12 marzo 2025, il CEPG ha vibrato al ritmo della celebrazione della quarantesima Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, posta sotto il tema ispiratore: «Per tutte le donne e le ragazze: diritti, uguaglianza e autonomia». Questa celebrazione, caratterizzata da una serie di attività ricche e variegate, è stata l’occasione per le donne del CEPG di sensibilizzare, informare, mobilitare e contribuire a ricostruire l’affettività.

UN PROGRAMMA VARIO E COINVOLGENTE

Dalle ore dieci, sotto la moderazione di Kelly KETCHANG, educatrice e responsabile della comunicazione, i partecipanti hanno dato inizio alle diverse attività previste.

Nel suo discorso solenne di apertura, la Direttrice Esecutiva, signora Mireille YOGA, ha ringraziato le donne del CEPG per il loro coinvolgimento nell’iniziativa della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna. In questo giorno, ciascuna delle educatrici del CEPG ha interpretato il ruolo sacro di madre per un gruppo di bambini che, per l’occasione, sono diventati i suoi figli. Ogni madre si è presa cura della propria famiglia per risvegliare nei giovani la nostalgia della vita domestica.

Ai giovani presenti, ha ricordato l’importanza che rivestono per il CEPG e li ha incoraggiati a vivere con il cuore questo esercizio della “madre per un giorno”. Facendo ciò, ha invitato ciascuno a pensare intensamente alla propria mamma, che sia ancora in vita o meno.

VOCI DI DONNE PER RIEDUCARE, REINSERIRE E ISPIRARE

Il programma è proseguito con l’intervento di Séraphine TCHUIDJANG, educatrice responsabile delle animazioni, che ha illustrato all’uditorio le origini della celebrazione dell’8 marzo. Un momento intenso, colmo di attenzione ed emozione, che ha permesso ai giovani di scoprire le battaglie condotte dalle donne per il riconoscimento dei loro diritti.

La signora Charlotte ABANG, educatrice e promotrice della celebrazione al CEPG, ha spiegato le motivazioni e il valore di questa iniziativa, mirata a risvegliare la nostalgia della vita in famiglia. Ha precisato che, all’inizio, il CEPG si è trovato a dover affrontare una forte violenza tra i giovani di strada. 

Oggi, se il comportamento dei giovani è sostanzialmente migliorato, è grazie al lavoro svolto dagli educatori, tra cui molte donne. La loro sensibilità e il loro approccio sono fondamentali per la rieducazione e il reinserimento dei giovani del centro.

L’ECO DELLE DONNE E IL SAPORE DELL’AMORE

Il film «Maimouna» di Rodrigue TCHASSEM, che tratta della sensibilizzazione ai diritti delle ragazze in Camerun, è stato proposto dalla signora Daniela MIGOTTO, psicologa del CEPG. La proiezione ha dato il via a una discussione ricca e costruttiva.

Per valorizzare questi scambi, sono stati organizzati otto laboratori. Le relazioni presentate dai portavoce selezionati in ciascun laboratorio hanno messo in luce la ricchezza culturale e la capacità dei nostri giovani di affrontare le tematiche che li riguardano, in particolare quelle legate alle donne.

La giornata si è conclusa con la condivisione di un pasto preparato con cura dalle madri per un giorno, insieme ai giovani. Il tutto sotto il coordinamento della signora Marthe NDJE NDJE, responsabile del programma di accoglienza, e del suo team. È stato un momento simbolico che ha creato un’atmosfera calorosa ed empatica.

Questa giornata ha riacceso nei giovani il bisogno insostituibile di ogni essere umano: la presenza e la compagnia di una madre attenta e disponibile. Questo è stato il grido silenzioso che ci è parso emergere dai volti e dai cuori dei giovani.

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